Osservazioni austriache

Agosto-Settembre 1915

Per osservare gli italiani in zona Lavaredo, il 10 agosto il cappellano militare Hosp si offre di guidare una pattuglia di due leiber sulla cima nord di Cima Undici. Partiti alle 23, giungono in cima alle 3:30 e possono iniziare le osservazioni. Dietro le Tre Cime notano quattro tende comando di battaglione ed una di reggimento, il che significa la presenza di circa 4.000 uomini contro gli 800 Landesschützen del cap. Valentini.
Il 14 agosto inizia il grande attacco italiano sull'altopiano delle Tre Cime che porterà all'occupazione del Rifugio Tre Cime e del Sasso di Sesto, ma senza le informazioni degli osservatori, l'artiglieria tedesca non sarebbe stata in grado di evitare danni maggiori.
Il 22 agosto il reverendo Hosp ritorna sul Passo della Sentinella per osservare il lato destro. Così egli stesso racconta: "L''August' di Cima Undici sparava con molta sollecitudine e bastava togliere un sasso dal muretto rivolto verso il nemico, per sentire subito fischiare una pallottola attraverso il buco. Il bavarese si divertiva a segnalare agli italiani i colpi giusti e sbagliati, agitando attraverso il telo tenda e il muretto il suo berretto infilato sul fucile, come fanno gli zappatori al poligono di tiro."

Cima Undici Cima Undici e dintorni (da Ebner)

In occasione di tale ascensione (e della successiva permanenza sulla postazione dell'osservatore) Hosp riferì di uno scambio di colpi con una pattuglia di alpini che a suo dire provocò la morte di un paio di alpini. L'episodio viene smentito dal De Zolt, il quale secondo Viazzi riferì che nel periodo indicato, l'unica vittima tra gli alpini fu un portaordini (soldato Fedele Mina) precipitato in un canalone.

Al settore di Sesto venne assegnato in rinforzo un mortaio da 305 (chiamato in gergo la "Berta") schierato in Valle Campo di Dentro; l'obiettivo dei suoi tiri doveva essere la regione Lavaredo - Piana. Il 30 agosto Hosp si reca di nuovo su Cima Undici per osservare gli effetti del tiro.
Il 4 settembre alle 12 giunge il primo ordine dell'osservatorio con obbiettivo il Sasso di Sesto ma nessun colpo andrà mai a segno data la bocca da fuoco già logora che quindi sparava praticamente sulle trincee austriache. Dopo 5 giorni Hosp scende a valle lasciando sulla cima la tenda ed il telefono che però resteranno inutilizzati fino all'estate successiva.

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