Nazione Di Maio Guglielmo

Grado Soldato

Fanteria

Decorazioni

Decorazione Medaglia d'Argento

Si offriva volontariamente per tagliare i reticolati nemici, e, armato di pinza tagliafili, si portava avanti, incorando i compagni. Ferito al braccio destro da cinque proiettili, rimaneva sulla posizione, sempre incitando i compagni al compimento dell'opera, e non si ritirava che in seguito ad ordine formale del comandante del battaglione.
Val Felizon Rufreddo, 24 ottobre 1915