Nazione Scapinelli Antonio

Grado Aspirante Ufficiale

Mostrina  82° Brigata Torino

Ritratto

Nato il 9 maggio 1895 a Lugo di Romagna (RA)

Morto il 21 maggio 1916 sul Monte Sief

Decorazioni

Decorazione Medaglia d'Argento

Costante esempio di ardente amor patrio e di profondo sentimento del dovere, che aveva saputo trasfondere nei suoi dipendenti, condusse tra l’intenso fuoco nemico con ammirevole calma ed ardimento il proprio plotone all’assalto, sotto i reticolati avversari intatti, lasciandovi la vita. Già segnalatosi per intelligenza e coraggio in una precedente azione.
Monte Sief, 17-22 maggio 1916

Note biografiche (Archivio Silvia Musi e Danilo Morell)

Antonio nacque a Lugo di Romagna il 9 maggio 1895 da Alessandro, segretario di prefettura, e Anna Spadoni. Antonio subì una forte impressione a riguardo dell’impero Austro-Ungarico, avendo avuto occasione di andare varie volte in Austria ospite di suo zio che era il Cardinale Scapinelli, Nunzio Apostolico in Austria. Proprio per questo, mentre era iscritto al 1° anno della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, sospese gli studi con lo scoppio della prima guerra mondiale e si arruolò volontario.
Partì per il fronte quale Aspirante Ufficiale nella 22ª compagnia dell’82° Reggimento Fanteria Brigata Torino e raggiunse il fronte dell’Alto Cordevole. Prese parte a molte azioni di pattuglia venendo più volte segnalato ai Comandi superiori e auto definendosi “l’Aspirante della morte”.
Il 21 maggio 1916, al comando del suo plotone, si lanciò all’assalto della q. 2299 del Monte Sief e, nel mentre cercava di sorpassare i reticolati intatti, venne colpito da una pallottola di fucile alla testa che lo freddò sul colpo.
Venne sepolto nel cimitero militare A. Verdinois al Castello di Buchenstein.
Alla sua memoria venne conferita la medaglia d’argento al valor militare, il 9 gennaio 1920 gli venne conferita la laurea honoris causa in giurisprudenza dall’Università di Bologna ed il suo nome è ricordato “alla memoria” nel Sacrario Militare di Pocol oltre che sulla stele presente a Palazzo Poggi di Bologna, sede dell’Università.

ritratto Antoniio Scapinelli