Nazione Solani Raffaele

Grado Capitano

Mostrina  17ª cp. 82° Brigata Torino

Ritratto

Nato il 21 gennaio 1883 a Foligno (PG)

Morto sul Settsass il 19 ottobre 1915

Decorazioni

Decorazione Medaglia d'Argento

Mentre guidava la sua compagnia all'assalto di una posizione nemica, rimaneva ferito, ma, ciò nonostante, continuava ad incitare i suoi soldati nell'avanzata, finché, colpito a morte, cadeva eroicamente sul campo.
Col di Lana, Settsass, 19 ottobre 1915

Note biografiche (Archivio Danilo Morell)

Prima della guerra

Raffaele nacque a Foligno alle 10:30 del mattino da Giuseppe e Maria Alimenti. Studiò ed intraprese la carriera militare uscendo dalla Scuola Allievi Ufficiali di Modena con il grado di sottotenente il 4 settembre 1908. Dal 4 settembre 1911 è promosso tenente e destinato al 60° Reggimento Fanteria Calabria. Passò poi all’82° Fanteria e prese parte ai combattimenti nel corso della guerra italo-turca meritandosi una medaglia d’argento al valor militare con questa motivazione: “Condusse il plotone con calma, intelligenza e singolare coraggio durante la traversata dell’oasi e il successivo combattimento. Sostenne con molta efficacia il ripiegamento della compagnia e curò il trasporto dei feriti. Sidi Bilal, 20 settembre 1912”.
Rientrò in Italia ed il 29 marzo 1913 si sposò con Caterina Rappagliosi.

La Grande Guerra

Con lo scoppio della prima guerra mondiale venne promosso al grado di capitano e partì subito per il fronte. Il 3 giugno si trovava schierato con il suo reggimento nel tratto Larzonei-Monte Porè ed entrerà in azione il 16 giugno quando il IV Battaglione dell’82° occupò il paese di Andraz anche se nella notte sul 17 rientrarono nelle posizioni di partenza del Monte Porè. Con l’approssimarsi delle azioni per l’investimento degli sbarramenti dell’alto Cordevole la brigata Torino ebbe il compito di attaccare la cortina tra il monte Sief ed il Setsass. Il 15 luglio dopo cruenta lotta riuscirono ad attestarsi al margine del bosco che fronteggia la cortina stessa e nei giorni successivi consolidarono e rafforzarono le posizioni raggiunte.
La Torino presidiò le medesime posizioni fino al 18 ottobre data in cui vennero riprese le operazioni d’attacco per la conquista della conca di Valparola-Setsass-Monte Sief. La lotta durò più giorni, dura e cruenta e non portò a tangibili risultati a causa delle imponenti difese accessorie ed alla tenacia dei difensori. E sarà proprio nella mattinata del 19 ottobre 1915 che Raffaele venne ferito a morte. Presentava una ferita penetrante alla tempia destra, un’altra penetrante alla faccia più una ferita all’emitorace destro e una all’addome.
Venne sepolto nel cimitero militare al Castello di Buchenstein ed alla sua memoria venne concessa la medaglia d’argento al valor militare.

ritratto Raffaele Solani