L'inverno su Monte Piana
Novembre 1915-Marzo 1916
												Il 26 novembre si segnalano 70 cm di neve fresca ed inizia così un nuovo tipo di guerra: 
												quella contro i rigori dell'inverno.
												Il 30 novembre la 6ª zappatori porta a termine alcuni rifugi, dei magazzini ed un posto di 
												medicazione sul Monte Piana.
												Il 6 dicembre il IV/III Landesschützen segnala l'avvenuta sistemazione della linea elettrica 
												per l'illuminazione delle baracche del pianoro nord e per l'utilizzo di un riflettore portatile.
												Il 22 dicembre si iniziò a tendere le funi portanti e traenti della teleferica. 
												Dal 12 gennaio 1916 entra in funzione la teleferica 53b (solo di notte, in quanto di giorno era 
												oggetto di troppe attenzioni da parte dell'artiglieria italiana) con una portata di 7/8 tonnellate 
												ed un tempo di percorrenza media di 12 minuti.
												Il 28 febbraio vengono inviati sul pianoro nord:
												 - un secondo sistema di perforatrici elettriche
												 - 3 lanciafiamme
												 - 3 lanciamine
												Il 5 marzo una valanga travolge 150 uomini: le ricerche proseguono per 17 ore alla completa 
												mercè degli italiani che però non sparano nemmeno una fucilata (l'episodio è riferito dallo 
												Schaumann, quindi da fonte austriaca): tra le vittime il cappellano militare reverendo Martin 
												ed il medico dottor Mutschenhofer.
												Il 15 marzo un'altra valanga piomba sulla baracca dell'infermeria austriaca causando ben 
												24 morti.
												
													Monte Piana innevato (foto webmaster)
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