Nazione Forte Mitterberg

Forte Mitterberg

Cenni storici

Il forte fu eretto negli anni 1885-1889, ad una quota di 1575 metri, ed assieme al Forte Haideck sbarra l'accesso alla val di Sesto alle truppe italiane che potevano accedere all'Impero austroungarico dal Passo di Monte Croce di Comelico. Il forte è una struttura di grandi dimensioni, disposto su tre livelli, corazzato con blocchi in granito, difeso da diverse postazioni di artiglieria fisse e vallo difensivo frontale verso il passo di Monte Croce di Comelico. Con il Forte Haideck andava a formare lo sbarramento di Sesto. Non appena il forte fu edificato, esso rappresentava una fortificazione tatticamente moderna, ma dopo che furono sviluppate le granate con forza dirompente e penetrante, il forte perdette la sua modernità, e quindi nel 1909 fu giudicato non più così sicuro. Fu così che il forte fu disarmato nel gennaio del 1915 e fu trasformato in un deposito, e quindi i suoi pezzi d'artiglieria furono spostati all'aria aperta in una posizione più elevata. In totale, durante i combattimenti il forte fu bersagliato da circa 160 colpi, ma effettivamente colpito soltanto da 12 colpi di calibro 280. Negli anni della guerra, il forte fu utilizzato come punto d'appoggio per la fanteria. Per ingannare le truppe italiane, sull'efficienza del forte, i soldati austriaci di giorno facevano il fuoco utilizzando la legna bagnata per produrre un denso fumo nero, mentre durante la notte i soldati tenevano le luci accese. Dopo la disfatta di Caporetto il forte divenne nel 1918 un quartiere per le emergenze, utilizzato da alcune famiglie di sfollati, mentre attendevano di farsi ricostruire la propria dimora. Alla fine del conflitto, il forte è stato acquisito dal Demanio Militare italiano, e quindi utilizzato principalmente come deposito. Alla fine degli anni '60 l'associazione Dolomitenfreunde chiese il permesso per trasformare il forte in un museo, ma il permesso non fu stato concesso. Negli ultimi anni il comune di Sesto si è interessato ad acquisire la proprietà della fortezza, per poter integrare il forte nelle infrastrutture culturali e storiche del paese.

Armamento

3 cannoni da 120 millimetri Modello 80/96 in cannoniera ad apertura minima
3 mortai da 150 mm Modello 78 in cupole corazzate, sostituiti all’inizio del secolo con 3 mortai da 100 mm
11 mitragliatrici Montigny calibro 11 e altri pezzi in posizioni campali.