Nazione Brevedan Erminio

Grado Sottotenente

Mostrina  1ª / I / 55° Brigata Marche

Ritratto

Nato il 28 novembre 1893 a Treviso

Morto il 20 luglio 1915 su Monte Piana

Note biografiche (Archivio Franco Licini)

La vita prima della guerra

Erminio nasce a Treviso il 28 novembre del 1893 da Elìa Brevedan e Teresa Nascinben. Compiuti i corsi elementari nella scuola privata del Prof. Giuseppe Bindoni[1] noto letterato trevisano, nel 1908 consegue la licenza tecnica e nel 1913 si diploma ragioniere e perito commerciale presso l'Istituto Tecnico Provinciale "Jacopo Riccati" con sede a palazzo Scotti a Treviso.
Appassionato sportivo, diventa un provetto calciatore e nell'ottobre del 1914 viene ingaggiato dalla squadra del Milan nel ruolo di attaccante. Nell'ultima stagione, quella che precede l'entrata in guerra dell'Italia, nella partita Milan - Audax Modena (terminata 13 a 0) totalizza tre reti. Gioca l'ultima volta il 2 maggio del 1915 nel derby contro l'Internazionale e subito dopo lascia la maglia rossonera per indossare il grigioverde della divisa militare.

La guerra

Arruolato nel plotone allievi ufficiali di complemento dell'8° reggimento di fanteria, è nominato sottotenente e viene assegnato al 55° reggimento della Brigata Marche. Raggiunge il suo reparto al Passo Tre Croci e poco dopo, tra il 15 ed il 16 luglio, è impegnato col suo plotone nei primi, sanguinosi urti contro le posizioni nemiche sul Monte Piana.

La morte

Pochi giorni più tardi, agli ordini del capitano Di Lena, il sottotenente Erminio Brevedan, affiancando il tenente Antenore Puttini, guida i fanti della 1ª compagnia all'assalto di una trincea. Viene ferito al mento ma si ferma solo un istante; subito dopo prosegue l'attacco con ancora maggiore slancio ma un secondo proiettile lo coglie in pieno petto uccidendolo. Sul Monte Piana il 20 luglio del 1915, all'età di ventun anni, Erminio Brevedan è il primo calciatore del Milan ad offrire la propria vita alla Patria.

Note

[1] Giuseppe Bindoni (Treviso 1852-1931) laureato in lettere, trascorre la sua vita dedicandosi all'insegnamento. Professore titolare di lingua italiana, geografia, storia, diritti e doveri dei cittadini, intervalla all'insegnamento approfonditi studi sul Manzoni su cui scrive opuscoli, trattati, libri. Durante Prima Guerra Mondiale è profugo con la famiglia in Liguria.

ritratto
Erminio con la divisa del Milan