Cravosio don Luigi (Aleramo?)
												
 Cappellano Militare
												
												
 
												91° Brigata Basilicata
												
											
											
											
												
Nato a Torino
												
										    
											
												
Decorazioni
												
 Medaglia d'Argento
												In un combattimento improvviso ed intenso, mantenendosi fra i più vicini alle posizioni nemiche, 
												diede prova mirabile di ardire e noncuranza del pericolo confortando tutto il giorno i feriti e i 
												moribondi, concorrendo a ritirare quelli più esposti in luoghi riparati ed aiutando a prestar loro 
												le prime medicazioni. Oggetto di ammirazione e sollievo per tutti coloro che lo osservavano.
												Forcella Dignas, 15 giugno 1915
												
 Medaglia d'Argento
												Con abnegazione cristiana, con fervore di patriota nei momenti più tragici del combattimento 
												sprezzante di ogni pericolo seppe portare ai Caduti il conforto del suo ministero; si prodigò 
												inoltre in modo alacre e fattivo nell'incitare i combattenti a compiere strenuamente il proprio 
												dovere, e nel raccogliere feriti e sbandati.
												Forame, Sief, Cavallino, luglio 1915 - settembre 1916
											
											
										
								
							
						
					
				
			
			
				
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Nato a Torino
Decorazioni
 Medaglia d'Argento
												In un combattimento improvviso ed intenso, mantenendosi fra i più vicini alle posizioni nemiche, 
												diede prova mirabile di ardire e noncuranza del pericolo confortando tutto il giorno i feriti e i 
												moribondi, concorrendo a ritirare quelli più esposti in luoghi riparati ed aiutando a prestar loro 
												le prime medicazioni. Oggetto di ammirazione e sollievo per tutti coloro che lo osservavano.Forcella Dignas, 15 giugno 1915
 Medaglia d'Argento
												Con abnegazione cristiana, con fervore di patriota nei momenti più tragici del combattimento 
												sprezzante di ogni pericolo seppe portare ai Caduti il conforto del suo ministero; si prodigò 
												inoltre in modo alacre e fattivo nell'incitare i combattenti a compiere strenuamente il proprio 
												dovere, e nel raccogliere feriti e sbandati.Forame, Sief, Cavallino, luglio 1915 - settembre 1916
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