 Di Raddo Modestino
 Di Raddo Modestino
												 Capitano
 Capitano
												
												 81° Brigata Torino
 
												81° Brigata Torino
												
											
											
											
												
Nato il 4 agosto 1881 a San Pietro Infine (CE)
												Morto il 10 novembre 1915 presso la cortina Sief-Settsass
										    
											
											Note biografiche (Archivio Luigi Raffaelli)
											
												17 mercoledì. Mattinata pessima – 
												Gelo a 15 gradi… Si aspetta il sole per partire?! 
												Si apprende: 
												Le truppe sul fronte sono stanche?! Sentite. Il Capitano di una compagnia dell’81° Fanteria al Col di Lana gli perviene l’ordine di far avanzare ... 
												ed era di quei capitani, modello di disciplina… Sa le truppe stanche non solo, ma sa che avanzandone 10 ne muore 11 ... Si presenta con l’ordine 
												alla mano a’ soldati ... glielo legge e serio…ma tranquillo, dice loro : 'Non temete, non vi farò avanzare. Il cambio non ce lo danno ed il vostro 
												capitano veglia su voi, avanza per voi'
												Ciò detto esce fuori dalla trincea, fa alcuni passi verso la trincea nemica e con mani in croce ivi si ferma. Il nemico al secondo colpo lo atterra ...
												un sottotenente [Marzachi Gaetano] ciò vedendo, corre anche lui per prenderne il cadavere e ivi pure lui muore.
												Con questo strattagemma, la compagnia restando senza superiore, non può avanzare, e ciò è l’ordine rimandato al comando di battaglione il quale 
												per niente turbato invia altri ufficiali acciocchè si avanzi… ma l’avanzata non venne fatta, anzi la compagnia ebbe il cambio.
												
												In realtà l'ipotesi di Raffaelli non trova molti riscontri negli avvenimenti narrati relativi alla morte del Marzachì.
											
											
										
								
							
						
					
				
			
			
				
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Nato il 4 agosto 1881 a San Pietro Infine (CE)
Morto il 10 novembre 1915 presso la cortina Sief-Settsass
Note biografiche (Archivio Luigi Raffaelli)
												17 mercoledì. Mattinata pessima – 
												Gelo a 15 gradi… Si aspetta il sole per partire?! 
												Si apprende: 
												Le truppe sul fronte sono stanche?! Sentite. Il Capitano di una compagnia dell’81° Fanteria al Col di Lana gli perviene l’ordine di far avanzare ... 
												ed era di quei capitani, modello di disciplina… Sa le truppe stanche non solo, ma sa che avanzandone 10 ne muore 11 ... Si presenta con l’ordine 
												alla mano a’ soldati ... glielo legge e serio…ma tranquillo, dice loro : 'Non temete, non vi farò avanzare. Il cambio non ce lo danno ed il vostro 
												capitano veglia su voi, avanza per voi'
												Ciò detto esce fuori dalla trincea, fa alcuni passi verso la trincea nemica e con mani in croce ivi si ferma. Il nemico al secondo colpo lo atterra ...
												un sottotenente [Marzachi Gaetano] ciò vedendo, corre anche lui per prenderne il cadavere e ivi pure lui muore.
												Con questo strattagemma, la compagnia restando senza superiore, non può avanzare, e ciò è l’ordine rimandato al comando di battaglione il quale 
												per niente turbato invia altri ufficiali acciocchè si avanzi… ma l’avanzata non venne fatta, anzi la compagnia ebbe il cambio.
												
												In realtà l'ipotesi di Raffaelli non trova molti riscontri negli avvenimenti narrati relativi alla morte del Marzachì.