Flecchia Vincenzo
Caporal maggiore
13° Artiglieria da Campagna
Nato il 5 dicembre 1888 a Magnano (BI)
Morto il 15 giugno 1935 a Montefiascone (VT)
Decorazioni
Medaglia di Bronzo
Sotto il fuoco rapido e preciso di più batterie nemiche, mentre due granate colpivano in pieno e
sconvolgevano completamente il parapetto del riparo facendone cadere la copertura sul pezzo,
rimasto ferito il servente puntatore e venendo egli stesso contuso dai sassi lanciatigli contro
dallo scoppio di proietti avversari, incurante del pericolo, otteneva, con grande energia, la
continuazione del fuoco rapido ed efficace che il pezzo eseguiva già da molte ore contro il nemico,
il quale, da una trincea, ostacolava l’avanzata delle nostre fanterie.
Livinei, 28 agosto 1915
Note biografiche (Archivio Danilo Morell e Fronte del Piave)
Vincenzo nacque a Magnano il 5 dicembre 1888 da Giovanni e Domenica Cullati.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale partì subito per il fronte quale caporal maggiore nel
13° Reggimento Artiglieria da Campagna e raggiunse il fronte del Col di Lana dove, nell’azione del
28 agosto 1915, si meritò una medaglia di bronzo al valor militare.
Verrà promosso Aspirante Ufficiale il 25 febbraio 1917 per poi essere nominato sottotenente
d’artiglieria l'1 aprile 1917 e successivamente verrà promosso al grado di tenente venendo
assegnato alla 351° batteria del 117° Gruppo Bombardieri.
Così scriverà, nel suo diario, il capitano Fabio Bargagli Petrucci, nell’agosto del 1918, mentre
si trovava sul fronte del Piave: “Il colonnello Bono aveva raccontato a tutti della sua colazione
di ieri alla mensa dei bombardieri e mostrandosi bene impressionato dell’affiatamento e del buon
umore degli ufficiali, aveva osservato che era gente robusta e resistente anche alle sbornie.
Che spugne ... aveva detto, sono quei pezzi di ragazzi ... Flecchia poi ... Flecchia è un tenente
della 351ª batteria che ha l’abitudine di tenere il fiasco accanto al letto anche quando dorme.
Se si sveglia ... lo vuota”.
Vincenzo si spense il 15 giugno 1935 a Montefiascone.
Vincenzo Flecchia
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Nato il 5 dicembre 1888 a Magnano (BI)
Morto il 15 giugno 1935 a Montefiascone (VT)
Decorazioni
Medaglia di Bronzo
Sotto il fuoco rapido e preciso di più batterie nemiche, mentre due granate colpivano in pieno e sconvolgevano completamente il parapetto del riparo facendone cadere la copertura sul pezzo, rimasto ferito il servente puntatore e venendo egli stesso contuso dai sassi lanciatigli contro dallo scoppio di proietti avversari, incurante del pericolo, otteneva, con grande energia, la continuazione del fuoco rapido ed efficace che il pezzo eseguiva già da molte ore contro il nemico, il quale, da una trincea, ostacolava l’avanzata delle nostre fanterie.Livinei, 28 agosto 1915
Note biografiche (Archivio Danilo Morell e Fronte del Piave)
Vincenzo nacque a Magnano il 5 dicembre 1888 da Giovanni e Domenica Cullati.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale partì subito per il fronte quale caporal maggiore nel
13° Reggimento Artiglieria da Campagna e raggiunse il fronte del Col di Lana dove, nell’azione del
28 agosto 1915, si meritò una medaglia di bronzo al valor militare.
Verrà promosso Aspirante Ufficiale il 25 febbraio 1917 per poi essere nominato sottotenente
d’artiglieria l'1 aprile 1917 e successivamente verrà promosso al grado di tenente venendo
assegnato alla 351° batteria del 117° Gruppo Bombardieri.
Così scriverà, nel suo diario, il capitano Fabio Bargagli Petrucci, nell’agosto del 1918, mentre
si trovava sul fronte del Piave: “Il colonnello Bono aveva raccontato a tutti della sua colazione
di ieri alla mensa dei bombardieri e mostrandosi bene impressionato dell’affiatamento e del buon
umore degli ufficiali, aveva osservato che era gente robusta e resistente anche alle sbornie.
Che spugne ... aveva detto, sono quei pezzi di ragazzi ... Flecchia poi ... Flecchia è un tenente
della 351ª batteria che ha l’abitudine di tenere il fiasco accanto al letto anche quando dorme.
Se si sveglia ... lo vuota”.
Vincenzo si spense il 15 giugno 1935 a Montefiascone.