Nazione Milesi Ferretti Anconetano conte Patrizio Corrado

Grado Capitano

Mostrina  23° Brigata Como

Ritratto

Nato il 15 giugno 1881 ad Ancona

Morto il 15 giugno 1915 presso Son Pauses

Decorazioni

Decorazione Medaglia d'Argento

Guidava la propria compagnia in una ardita ricognizione contro un forte, dando mirabile prova di fermezza e coraggio. Nonostante gravi perdite subite, continuò col reparto ad avanzare, e, nel momento in cui stava per slanciarsi all'assalto, cadeva colpito al cuore.
Son Pauses, 15 giugno 1915

Note biografiche (Archivio Danilo Morell)

Il Conte Corrado Milesi Ferretti nasce il 15 giugno 1881 ad Ancona da Antonio e dalla contessa Laura Nasalli-Rocca. Intraprende la carriera militare ed è sottotenente il 25 agosto 1902 e tenente il 25 agosto 1905. Nel 1911 nei ranghi del 93° Reggimento Fanteria fu tra i primi che sbarcò a Tripoli ed in questa campagna manifestò il suo bell'animo militare guadagnandosi una medaglia di bronzo al valor militare con questa motivazione:
"Per la calma, l'energia, il coraggio, l'avvedutezza nel guidare il suo plotone al fuoco, contribuendo a facilitare l'avanzata di altra compagnia. Sciara-Sciat. 26 novembre 1911".
Rientrato in patria il 31 marzo 1914 viene promosso capitano. Una breve ma grave malattia gli fece quasi credere di essere escluso dall'imminente campagna militare che sarebbe scoppiata da lì a poco in Italia. Questo timore sparì subito visto che il 24 maggio 1915 è tra i primi a varcare il confine in Cadore al comando della 1ª compagnia del 23° Reggimento Fanteria Brigata Como. Subito si segnalò per numerose ricognizioni e l'11 giugno ricevette ordine di partire per la Scuola Militare di Modena in merito delle sue qualità di educatore e per la convalescenza della malattia contratta poco prima dello scoppio della guerra. Fece di tutto per rimanere al suo reggimento e ci riuscì, proprio non ne voleva sapere di lasciare la sua compagnia alla vigilia dell'azione. Il 13 e 14 giugno il suo reggimento comincia l'avanzata contro lo sbarramento di Son Pauses e la sua compagnia è sempre in testa perchè il compito era difficile ed i suoi superiori erano stati lieti di affidarlo a lui come il più ardimentoso capitano del reggimento. La 1ª compagnia avanzò in modo brillante tanto che la sera sostarono a poca distanza dagli ultimi reticolati a difesa delle trincee austriache. Il 15 mattina scattò l'assalto finale, mancavano soltanto 550 metri dall'obiettivo quando una pallottola lo colpisce in pieno petto uccidendolo sul colpo. Compiva in quel giorno il suo trentaquattresimo anno. Fu sepolto a Zuel e successivamente la salma fu trasferita all'Ossario di Pocol. I suoi soldati gli dedicarono anche il Villaggio di baraccamenti sul rovescio del Son Pauses chiamandolo "Villaggio Milesi". Alla sua memoria venne conferita la medaglia d'argento al valor militare.
Cartolina