Nazione Polla Arduino

Grado Tenente

Mostrina  7° Alpini, Volontari del Cadore

Ritratto

Nato il 6 settembre 1884 a Venezia

Morto il 27 ottobre 1955 a Longarone (BL)

Decorazioni

Decorazione Medaglia d'Oro

Ferito non lievemente due volte nella stessa azione, disdegnò ogni cura, animato solo dal pensiero di offrire alla Patria ciò che ancora gli rimaneva di forze. Fulgida figura di eroe, rimase imperterrito sulla posizione sotto l'infuriare dell'ira nemica, esempio di meravigliosa tenacia, finché colpito una terza volta gravemente, trascinato al posto di medicazione, trovava l'energia di gridare di voler tornare ancora tra i suoi soldati. Audace fra gli audaci, temprato dal pericolo mortale più volte affrontato, abituato a voler per sé l'impresa più rischiosa e ardita, in tutti i combattimenti fu espressione di vero eroismo, trasfondendo, col suo valoroso contegno, con la costante audacia, la forza e l'energia dei suoi dipendenti.
Ponte di Vidor, Monfenera, Monte Asolone - 10 novembre - 20 dicembre 1917

Note biografiche (Archivio Franco Licini)

Figlio di Giovanni e Giuditta Besson, originari di Longarone, Arduino Polla nasce a Venezia il 6 settembre del 1884. All'inizio della Prima Guerra Mondiale contribuisce ad organizzare un gruppo di volontari longaronesi e con loro si unisce al reparto Volontari Alpini Cadore. Raggiunto il fronte dolomitico, in zona Popera, Croda Rossa e Passo della Sentinella è comandante di plotone col grado di sottotenente. Il 29 agosto del 1916, alla testa di una pattuglia di ventisei alpini, attacca un battaglione austriaco lungo il vallone del Rio Felizon, sul versante nord-ovest del gruppo del Cristallo, facendo 117 prigionieri. Il 3 settembre dello stesso anno, a capo di una squadra di tredici volontari, ripete l'attacco lungo la stessa direttrice riuscendo infine a conquistare la Punta del Forame. Durante l'azione è annientata un'intera compagnia nemica e vengono catturati una ventina prigionieri. Per queste imprese Arduino Polla merita la sua prima medaglia d'argento al valor militare e la promozione a tenente. (Appena qualche giorno prima, a Venezia, suo padre era deceduto a causa di un bombardamento aereo).
Dopo la rotta di Caporetto Arduino Polla comanda, in ritirata dal Falzarego, un reparto d'assalto di "Fiamme Verdi" che conduce in linea, sul nuovo fronte del Piave, al Ponte di Vidor e quindi sul Monfenera. Il 10 novembre del 1917 viene ferito gravemente alla testa ma rimane ugualmente al suo posto di combattimento. Con l'VIII reparto d'assalto del 6° reggimento Alpini, sulle balze dell'Asolone viene ferito nuovamente, prima ad un fianco, poi ad una gamba e ancora una volta alla testa. Ciò nonostante, non vuole a tutti i costi abbandonare il suo reparto, e solo forzatamente, viene ricoverato all'ospedale da campo. Per i suoi ripetuti atti di eroismo merita sul campo la promozione a capitano e successivamente (maggio 1917) gli sarà assegnata la medaglia d'oro al valor militare con una motivazione che riassume le varie proposte di attribuzione.
Alla fine del conflitto, tornato a Longarone, Polla apre uno stabilimento per la lavorazione del legno in frazione Desedan. Distrutta da un incendio, la fabbrica è poi ricostruita e migliorata. Richiamato alle armi allo scoppio della seconda guerra mondiale, combatte in Albania meritandosi la promozione al grado di tenente colonnello, una terza medaglia d'argento e la croce al valor militare. Arduino Polla muore a Belluno il 27 ottobre del 1955 e viene sepolto con tutti gli onori militari che toccano a un eroe. A Longarone gli sono state intitolate una via cittadina ed il locale Gruppo ANA che lo vede tra i suoi fondatori.